About

Quando Lorenzo Pinardi ha avuto l’idea di trasformare “Pinardi Costruzioni Meccaniche” in un brand di moda, non ha rinunciato al nome originale. Anzi. Ha voluto che fosse proprio quel nome a raccontare una storia unica: quella di un’origine inaspettata, di un percorso non convenzionale. “Costruzioni Meccaniche” nel fashion è un’affermazione di identità, un modo per comunicare fin dal primo sguardo che dietro lo stile c’è una solida storia di manualità, precisione e una visione che sa unire mondi apparentemente distanti. È un brand che non dimentica da dove viene, ma guarda con determinazione verso il futuro della moda.

Mission

Mossi dalla convinzione che ognuno di noi riceva dei doni divini, ci impegniamo a renderne le persone più consapevoli per poterli poi mettere al servizio di tutta la comunità. Utilizziamo la robotica come strumento per concretizzare questa visione, aspirando a un futuro dove l’innovazione sia alla portata di tutti.

La Nostra Visione

Immaginiamo un futuro in cui la robotica si fonde con la moda per creare esperienze di shopping uniche e indimenticabili. La nostra visione è essere pionieri in questo campo, offrendo un ambiente di vendita innovativo. I nostri robot, presenti sia all’interno che all’esterno dei negozi, saranno i tuoi personal shopper del futuro, pronti ad assisterti in ogni fase del tuo acquisto.

Il Nostro Scopo

Il nostro scopo è creare un ambiente di vendita unico e memorabile, dove la tecnologia e la robotica diventano protagoniste. Utilizzando vetrine dinamiche e robot all’avanguardia, offriremo ai clienti un’esperienza immersiva e coinvolgente, anticipando le tendenze future nell’automazione e nella robotica. Inoltre ci impegniamo a renderla sostenibile sotto ogni aspetto (ambientale, sociale ed economico) e accessibile a tutti, perché il futuro sia davvero a portata di mano per ogni persona. Questa filosofia si concretizza nel nostro profondo desiderio di aiutare il prossimo con soluzioni che semplifichino la vita e creino maggiori opportunità.

Il dono

Ricordo con chiarezza i giorni della mia adolescenza, un periodo in cui i sogni sembravano più tangibili della realtà. Avevo un’intuizione profonda di ciò che mi appassionava, di ciò che ero destinato a fare
(COSTRUZIONI MECCaNICHE). E tra questi presentimenti, c’era il logo. Lo vedevo nella mia mente,
un’immagine nitida e definita, come se fosse sempre stato lì, ad aspettare solo di essere rivelato. Questa
sensazione si è rafforzata durante la mia infanzia. Ricordo le messe, quando Don Pellegrino pronunciava le parole: ‘Dite soltanto una parola buona e sarete salvati’. In quel momento, quasi per gioco, sussurravo all’orecchio del mio amico di fianco a me “ a ! ”. Una semplice lettera, ma per me rappresentava molto di più (forse qualcuno dall’ alto mi ascoltava),era l’inizio, il punto di partenza di tutto ciò che sarebbe venuto dopo. Era il mio logo, in nuce, che prendeva forma. Per anni, le costruzioni meccaniche sono state il mio percorso, ma è sempre stato il logo, quell’immagine primordiale, a guidarmi verso la mia vera destinazione creativa.

L’illuminazione

“Era il 2009, uscivo da un periodo difficile e quell’estate mi sentivo rinascere. Ero pieno di energie, con una voglia matta di conquistare il mondo e la mente colma di idee, tra cui COSTRUZIONI MECCaNICHE.
Ricordo le notti in camera da letto, con gli scuri aperti. Il rumore del motore del vicino che sgasava e i fari
che puntavano verso la mia stanza mi tenevano sveglio. Pensavo che quei fari illuminassero il mio lampadario di vetro satinato, creando dei bagliori che mi infastidivano. Dopo aver chiuso gli scuri, mi sono accorto che i lampi di luce continuavano. Non erano i fari del vicino, ma il lampadario stesso che emetteva questi strani bagliori. Io li chiamavo “lampioncini”. Col passare del tempo, ho iniziato a notare una strana coincidenza: spesso, quando mi venivano in mente nuove idee o pensieri, il lampadario sembrava “accendersi”, emettendo un lampioncino. Questo fenomeno mi ha affascinato per tutta l’estate, tenendomi compagnia e facendomi sognare un futuro ricco di creatività.

La regola

Quando ho ideato il brand Pinardi, tra le tre opzioni – Costruzioni Meccaniche, Food Tech e Impianti – ho
scelto senza dubbio la prima. All’inizio mi sembrava un campo sconfinato, e in effetti lo è stato, perché anziché dedicarmi alle costruzioni meccaniche mi sono immerso nel mondo della moda. Col tempo, però, ho scoperto molte affinità tra questi due settori (es. ferramenta e merceria).Credo di aver trovato una regola non scritta che spiega questa connessione: qual è il sinonimo di ‘costruzioni meccaniche’? Potremmo dire ‘macchine’. E cosa sono le macchine? Sono vestiti su misura per il cliente, creati per soddisfare esigenze specifiche e funzionali.